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Sardegna del Sud dove andare? Ecco le località più suggestive

La Sardegna è uno dei posti più suggestivi dove poter fare le proprie vacanze, non solo per il mare cristallino e trasparente o le spiagge paradisiache, ma anche per la storia affascinante che lega questa terra a qualcosa di misterioso.

I turisti, di norma, prediligono la parte nord in quanto più conosciuta e con attrezzature legate al divertimento tecnologicamente avanzate: da qualche tempo, però, l’attenzione si è spostata verso la Sardegna del sud in quanto molto più selvaggia e dove poter vivere la vera essenza sarda a 360° gradi, da scoprire via mare a bordo di una barca a vela CS Charter.

Sardegna del sud: dove andare

La Sardegna del sud è indicata principalmente a chi ama il mare, la spiaggia e la natura incontaminata, accompagnata da aromi che spaziano dal mirto fino al lentisco e liquirizia. Come anticipato quest’isola è anche caratterizzata da una storia antica, affascinante con rovine mistiche alla scoperta di civiltà che risalgono all’era del bronzo o dei giganti.

La Sardegna del sud ricorda le coste tropicali e la mano dell’uomo non ha effettuato molte modifiche, proprio per lasciare la sua bellezza intatta. Il primo consiglio è quello di muoversi al sud con la propria automobile, non solo per avere tempo maggiore a disposizione ma anche per poter visitare posti difficilmente raggiugibili in altro modo.

Ma quali sono i posti da non perdere assolutamente?

Pula con le rovine di Nora

Pula è un caratteristico paese che dista mezz’ora dal centro di Cagliari ed è famosa sia per le sue spiagge incantate sia per le rovine di Nora. La storia racconta di una civiltà antica dell’epoca fenicia testimoniata dal Tempio della Dea Tanit, il foro, i mosaici e molti reperti conservati e a disposizione dei turisti.

Zona caratteristica per le sue spiagge con sabbia fine e bianca e mare trasparente, cristallino dal colore azzurro chiaro.

Chia e Teulada

Zone amate soprattutto dai surfisti che durante le giornate di maestrale, possono trovare onde degne di questo sport estremo. Le spiagge da non perdere partono da Capo Spartivento che da il via a chilometri di sabbia bianca e fondali pieni di pesci di ogni specie.

Da non perdere Cala Cipolla dove i ginepri la fanno da padrone e dove si può ammirare il faro caratteristico, a disposizione dei turisti.

La penisola del Sulcis

Spostandosi da Teulada, si incontra Porto Pino dove si possono incontrare numerosi stagni popolati dai bellissimi fenicotteri rosa, che vengono protetti dalle dune di sabbia che cambiano colore a seconda della posizione del sole.

Il consiglio è quello di proseguire e procedere verso l’Isola di Sant’Antioco, dove il tempo sembra essersi fermato grazie alla vita semplice e pastorale, con una cornice naturale che sembra quasi finta.

Oristano e Costa Verde

La zona di Oristano è caratteristica, cittadina ma allo stesso tempo piena di calette e spiagge caratteristiche che si confondono con il blu del mare. La Costa Verde è indicata per gli amanti dell’avventura e della natura incontaminata, dove regna la pace e la tranquillità assoluta (come Piscinas – Torre dei Corsari – Pistis).

Da non perdere le rovine di Tharros, che ospita il sito archeologico risalente l’epoca romana con un Tempio punico e rovine dell’era fenicia.